Ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ci sono altri che con l’aiuto della loro arte e della loro intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.
– Pablo Picasso
– Pablo Picasso
Walter Perdan è un artista visivo che si esprime attraverso diversi medium: scultura, pittura, installazione, arte interattiva. Mi interessa l’ibridazione tra diverse tecniche e medium espressivi. Ho una particolare passione per l’arte astratta, surrealista e psichedelica. Cerco le zone di confine tra pittura scultura e la pratica del disegno. Durante il biennio specialistico all’Accademia di belle arti di Bologna ho iniziato ad interessarmi all’arte interattiva e a cimentarmi in questo campo, non tralasciando comunque mezzi più tradizionali. Credo che ogni artista debba raccontare una storia, e questa deve essere leggibile nelle opere. La mia storia parte dalla mia terra d’origine, Trieste, città mitteleuropea, sospesa tra il Carso ed il mare, dove è normale essere allo stesso tempo un marinaio ed un alpinista. Ho avuto ed in parte ho ancora la passione per l’arrampicata e la montagna. Dal 1993 al 1997 ho partecipato ad i primi campionati nazionali di arrampicata sportiva. Questa mia passione si fuse con la passione per l’Arte in una ricerca artistica che nel 2009 mi portò ad esporre una mia opera performativa alla Basilica di S.Stefano a Bologna, nella mostra iconoclastie a cura di Giovanni Mundula ed Edoardo di Mauro. L’opera era Quadrato nero in onore di Malevic e la sua "icona" iconoclasta. Ho molto studiato e guardato a questo artista, come per il resto ad altri maestri dell’arte astratta.
"Tutto fugge il passato per andare verso il futuro, ma tutto deve vivere nel presente, poiché nel futuro i meli non fioriranno.”
Kazimir Malevic
Dopo questa fase, come ho anticipato, ho cominciato ad approfondire la mia conoscenza sull’arte interattiva e la realtà aumentata. Sebbene ami moltissimo le tecniche espressive tradizionali, sentivo l’esigenza di tentare strade nuove. Fin da ragazzo comunque mi affascinava il mondo dei computer, sia l’aspetto informatico che quello più “duro” dell’hardware. Il mio primo computer, un Commodore vic 20 (!), ora è non nemmeno paragonabile alla potenza che possiede uno semplice smartphone. Questi nuovi mezzi tecnologici ci consentono di fare delle cose che una volta erano impensabili e ci portano su una frontiera tutta da esplorare e inventare. La Tecnologia ridefinisce i limiti dell’essere umano e di conseguenza anche dell’artista e dell’arte. La mia ricerca ora si situa nello spazio di confine tra le nuove tecnologie (la realtà aumentata) e le tecniche tradizionali. Creo dei dipinti astratti con i quali grazie ad uno smartphone, una connessione ad internet e puntando la video-camera verso il dipinto è possibile interagire con lo stesso. Potete consultare le mie opere nella sezione Opere (Portfolio), nella sezione Blog, invece, verranno periodicamente presentati degli articoli prevalentemente su temi dell'arte, dell'interattività e altro.
Vi auguro una buona fruizione del mio sito!
Walter Perdan